Come sempre la festa inizia la sera prima della Luna Nuova del mese di settembre (Tishrei per il mondo ebraico) e in questa sera si celebra con un Seder e con una cena comunitaria.
All'interno delle serate di ArtsS - Potere dei Salmi, che conduco al circolo "I Giunchi" di Brescia, è ormai una tradizione inserire le cene delle festività ebraiche, raccontandone la storia, leggendone i testi e le preghiere e, naturalmente, cibandosi con le portate che i partecipanti hanno preparato basandosi su ricette originali della festività.
Se il buon giorno si vede dal mattino (in questo caso dalla serata), la presenza più che raddoppiata dei partecipanti ha reso tutto molto più bello.
Quella che conduciamo è una ricerca della spiritualità anche attraverso la lettura di testi di un popolo che Papa Francesco ha definito "i nostri fratelli maggiori", ribadendo il concetto, proprio la settimana scorsa, che precede Rosh haShana, quando ha invitato ad astenersi dalla maldicenza, uno dei precetti particolarmente legato a questo momento del calendario ebraico.
I dieci giorni che separano questa festa da Yom Kippur sono detti "giorni terribili" perché in questo periodo vengono aperti, secondo la tradizione, i libri della vita, della morte e dei sospesi e ognuno di noi è giudicato e iscritto in un libro per il prossimo anno. Chi non è segnato nei primi due, appunto, ha questo periodo per cambiare il proprio atteggiamento, per fare Teshuva e pentirsi.
L'augurio, oltre il normale "Buon anno - Shana Tova" è quello presente nella foto sopra, traslitterato e tradotto:
Leshanà Tova tikatèv v'techatèm
Che tu possa essere scritto e sigillato per un anno buono
Quindi la cena, come sempre speciale, curiosa, e molto apprezzata.
Al termine i dolci, torta al miele e datteri e fichi canditi a significare l'augurio di un nuovo anno dolce e sereno.
Shana Tova!!!