Anche quest'anno ho voluto riproporre una serata con cena-lezione per Pesach.
Sicuramente l'ebraismo non è la mia religione, la religione in cui sono nato, ma è altrettanto certo che in esso si trovano le radici del cristianesimo, quindi riallacciarsi a momenti importanti della liturgia ebraica è uno dei modi per riflettere anche sulla nostra spiritualità.
E' stata una serata molto interessante, in cui storia, cultura, preghiera, meditazione, confronto, ma anche gioia, divertimento, piacere della tavola e della compagnia si sono mescolate, fondendosi e arricchendo tutti i partecipanti.
Quante cose non sappiamo delle nostre origini!
Quante cose leggiamo senza capire cosa "nascondono" oltre il livello visibile della parola...
Siamo troppo abituati a leggere e assimilare solo un livello superficiale degli scritti che abbiamo sotto mano, mentre dovremmo fermarci un poco di più a riflettere, a meditare, a confrontarci con la nostra vita quotidiana riguardo a quanto le Scritture ci dicono.
Ogni anno, per il gruppo, la cene è diversa; ogni anno si scava intorno a qualcosa che non si era visto...
e tra le altre cose, quest'anno è stato interessante riflettere sulla canzone del capretto, un canto finale della festa che è vivo in moltissime tradizioni e che da noi può essere incarnato nella canzone di Branduardi "Alla fiera dell'Est".
Ci era mai capitato di pensare quanto questa canzone fosse legata alla Bibbia? Sicuramente sarà accaduto a pochi tra noi. Fino a ieri, per esempio, nessuno se ne era accorto nel nostro gruppo...
E' stata una delle tante belle "sorprese" della serata, oltre, naturalmente, al cibo magistralmente preparato dai partecipanti utilizzando le ricette tradizionali di questa festa.
Un'esperienza da coltivare e da ripetere...
Prossimo appuntamento per il gruppo sarà la serata del ciclo "Il Potere dei Salmi", mercoledì 4 maggio.
Pesach Kasher Vesameach (che sia un Pesach adatto e felice)
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